Per gli autori

1) Prospettive post-razionaliste pubblica contributi originali in lingua italiana nelle seguenti sezioni:

a) editoriali
b) teoria
c) riflessioni e rassegne
b) ricerca
c) casi clinici

 

2) Più in dettaglio i diversi tipi di articolo sono così caratterizzati.

Editoriali: sono pubblicati solo testi su invito diretto agli autori su argomenti di attualità o di particolare interesse per l’approccio post-razionalista. Lunghezza indicativa di 1-5 cartelle, con non più di 15 mila battute (spazi bianchi inclusi).

Teoria: sono di interesse per la rivista articoli che presentano un contributo originale di tipo teorico all’approccio post-razionalista. Possono avere una lunghezza orientativa di 10-15 cartelle; comunque non più di 50 mila battute (spazi bianchi inclusi).

Riflessioni e Rassegne: sono prese in considerazione per la pubblicazione rassegne su temi specifici o su argomenti di attualità, così come riflessioni di largo respiro su temi dibattuti all’interno del movimento post-razionalista. Lunghezza orientativa di 10-15 cartelle; comunque non più di 50 mila battute (spazi bianchi inclusi).

Ricerca: possono essere pubblicati articoli di carattere clinico/sperimentale attinenti in all’approccio post-razionalista. La presentazione dovrà essere conforme ai criteri accettati nelle riviste di psichiatria, psicologia e psicoterapia a diffusione internazionale (es.  British Journal of Psychiatry, Psychopathology, Frontiers in Psychology, Cognitive Therapy and Research). Gli articoli di questa sezione dovranno essere composti dalle seguenti sezioni: introduzione; materiali e metodi; risultati; discussione. Lunghezza orientativa di 10-15 cartelle; comunque non più di 50 mila battute (spazi bianchi inclusi).

Casi clinici: sono pubblicati casi singoli, rilevanti per originalità e interesse clinico. Lunghezza 5-10 cartelle con non più di 30 mila battute (spazi bianchi inclusi).

 

3) Per tutti gli articoli valgono le seguenti regole:

a) tranne gli editoriali, gli articoli non potranno recare epigrafi
b) tutti gli articoli, tranne gli editoriali e i casi clinici, dovranno essere accompagnati da un breve riassunto in italiano con l’indicazione di 3-6 parole chiave e da un summary in lingua inglese, anche qui con relative 3-6 key words
c) sotto il titolo in italiano dovrà essere riportata, a corpo più piccolo, anche la traduzione in lingua inglese
d) le tabelle e figure, numerate in modo progressivo secondo la loro comparsa nel testo, dovranno essere riportate in file separati; in un altro file ancora le didascalie sia di figure che di tabelle; nel testo andrà indicato il punto in cui orientativamente andranno inserite figure e tabelle
e) per tutti gli articoli non sono ammesse note
f) le citazioni di autori stranieri nel testo andranno riportate in italiano, riportando in bibliografia la relativa edizione italiana utilizzata; nel caso di traduzioni personali esse andranno segnalate tra parentesi così: (mia traduzione).

 

4) Uso dei caratteri normale, corsivo, grassetto e delle virgolette:

a) per il titolo del lavoro e per i titoli dei paragrafi va usato il grassetto
b) per il testo in generale va usato un carattere normale.
c) per le parole in lingua straniera va usato il corsivo, così come per evidenziare parole o brevi frasi cui conferire una particolare enfasi.
d) per dare maggiore risalto a frasi più lunghe vanno usate le virgolette utilizzate come nell’esempio di seguito (“questo è un esempio”), mentre le citazioni vanno in corsivo e tra virgolette del secondo tipo come nell’esempio («questo è un altro esempio»).
e) per le parti virgolettate, all’interno di una frase che sia essa stessa tra virgolette, va usato il secondo tipo di virgolette, come nell’esempio: «esempio di parte “virgolettata” all’interno di frase virgolettata»
f) se all’interno di una citazione si intende ometterne una parte, è bene segnalare l’omissione con tre puntini tra parentesi quadre: […]
g) i casi e gli esempi clinici andranno riportati in corsivo

 

5) Tipo e dimensione dei caratteri

a) titolo del saggio: Times New Roman, corpo 18 (in grassetto)
b) traduzione del titolo in lingua inglese: Times New Roman, corpo 12 (carattere normale)
c) nome dell’autore: Times New Roman, corpo 14 (in corsivo)
d) istituzione di appartenenza: Times New Roman, corpo 14 (carattere normale)
e) titoli paragrafi: Times New Roman, corpo 14, in grassetto, con 2 interlinee bianche sopra e 1 sotto
f) corpo del testo: Times New Roman, corpo 12 (carattere normale), interlinea singola
g) riferimenti bibliografici: Times New Roman, corpo 12 (carattere normale), interlinea doppia

 

6) Norme bibliografiche:

a) nel testo i riferimenti bibliografici possono comparire in due modi: 1) con l’anno della prima pubblicazione tra parentesi dopo l’autore citato, ad esempio: Guidano (1987); oppure, con il nome dell’autore seguito dall’anno di pubblicazione, il tutto tra parentesi; a esempio: (Marurana, Varela, 1984)
b) nel caso di più autori, nel testo saranno riportati solo i primi due autori seguiti dalla dicitura: et al.; a esempio: (Watzlawick, Weakland et al., 1974)
c) in caso di più opere dello stesso autore, esse andranno riportate secondo l’ordine cronologico di pubblicazione. In caso di opere apparse nello stesso anno, queste saranno differenziate con lettere minuscole secondo l’ordine alfabetico, sia nel testo che nella bibliografia: a es. (Rachman, 1993a; Rachman, 1993b).
d) alla fine del testo dovranno comparire le sole voci bibliografiche relative agli autori citati nel testo
e) gli autori in bibliografia dovranno comparire in ordine alfabetico e senza numerazione
f) la voce bibliografica relativa a un libro, andrà redatta come segue:

Luccio R. (2000) La psicologia: un profilo storico, Laterza, Roma-Bari

g) circa i testi stranieri deve essere riportata, ove esiste, la traduzione italiana, riportando prima, tra parentesi, la data di pubblicazione originale, quindi alla fine la data della pubblicazione italiana cui si fa riferimento. A esempio:

Maturana H., Varela F. (1984) tr. it. L’albero della conoscenza, Garzanti, Milano, 1987

Haley J. (1974) tr. it. Terapie non comuni, Astrolabio, Roma, 1976.

 

h) nel caso di opere collettanee con uno o più curatori, la voce bibliografica andrà compilata come segue: Bretherton I. (1991) tr. it. Le origini e gli sviluppi della teoria dell’attaccamento. In: Parkes, Stevenson-Hinde, Marris (a cura di) L’attaccamento nel ciclo di vita, Il Pensiero Scientifico, Roma, 1995
i) la voce bibliografica relativa a un articolo di una rivista, andrà compilata riportando il titolo della rivista per esteso: Van Oppen P., Arntz A. (1994) Cognitive therapy for obsessive compulsive disorder, Behaviour, Research and Therapy, 32: 79-87
l) per riferimenti presenti solo online è necessario indicare il DOI (digital object identifier), a esempio: Oizumi M., Albantakis L., Tononi G. (2014) From the Phenomenology to the Mechanisms of Consciousness: Integrated Information Theory 3.0, PLOS. Computational Biology, https://doi.org/10.1371/journal.pcbi.1003588

 

7) Gli Autori che intendono sottoporre il proprio lavoro alla rivista: devono inviare il loro testo via mail, insieme a una lettera d’accompagnamento in cui precisano che si tratta di un lavoro inedito e non sottoposto ad altra rivista e che il lavoro è redatto in rispetto delle attuali norme di legge relative alla privacy e al copyright.